Perche’ ho scritto ‘2025 Blackout’
Una delle prime recensioni apparse in rete , scritta da Sergio Sozi , comincia cosi’:
Era molto tempo che un romanzo italiano contemporaneo non mi teneva ininterrottamente saldato alle sue pagine (oltre duecentottanta), dalla prima all’ultima, come se qualche elisir di lunga lettura esalasse dall’insospettabile inchiostro. E questo lo premetto sottolineando, per chi non mi conoscesse, che ”2025 Blackout” è un’opera in buona parte estranea ai miei abituali canoni.
Bene. Se il romanzo tiene il lettore ‘saldato’ probabilmente riuscira’ anche a farlo riflettere su alcuni temi che mi sono stati ben chiari nello scriverlo. E io ho scritto questo romanzo come fosse un saggio travestito: un saggio che possono leggere anche quelle persone che non leggerebbero mai un saggio su energia e politica. Un mattone su energia e politica. Due temi, sopra gli altri.
Le scelte energetiche che si stanno compiendo in questi mesi , in genere pro nucleare, avranno il loro impatto sulla nostra vita tra una decina di anni. E questo sotto due punti di vista. Ci metteranno a contatto diretto con un certo numero di centrali nucleari e le loro scorie (in my backyard, come direbbe il paladino del nucleare Chicco Testa) e ci obbligheranno ad utilizzarle per ammortarne gli investimenti per molti molti anni. Quindi le avremo e le terremo a lungo.
Il percorso politico e sociale degli ultimi quindici anni (liberta’, liberta’ di stampa, competitivita’, accesso al sapere, qualita’ del sapere, accesso ai mezzi di comunicazione, qualita’ complessiva dei rapporti tra i cittadini e tra i cittadini e la politica, formazione del consenso, aggressivita’ verbale da parte degli eletti al parlamento ecc.) potrebbe continuare per altri quindici e portarci in una situazione di qualita’ della vita che non e’ cosi’ difficile immaginare.
Il libro e’ scritto per far pensare alla congiunzione di queste due linee e a quello che puo’ succedere a chi, in una situazione di quel tipo, decide di andare contro, di non essere d’accordo, di tentare di sovvertirne alcune delle basi in maniera soft, corretta , ma radicale. Per esempio introducendo tecnologie che scombinano l’assunto nucleare.
Se chi legge il libro oltre a divertirsi e a berlo in un sol sorso come dice Sozi, riflettera’ anche su questi aspetti il libro avra’ svolto il suo compito principale e cioe’ quello di manifestare il mio impegno civile per una societa’ meno irrazionale, meno sbilanciata verso i virulenti. Piu’ giusta, pacata, calma e informata.
-
Archivi
- marzo 2011 (1)
- dicembre 2010 (1)
- novembre 2010 (1)
- ottobre 2010 (1)
- luglio 2010 (1)
- aprile 2010 (1)
- dicembre 2009 (2)
- novembre 2009 (2)
- giugno 2009 (1)
- maggio 2009 (2)
- aprile 2009 (2)
- marzo 2009 (1)
-
Categorie
-
RSS
Entries RSS
Comments RSS