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A proposito di Leadership.

La settimana che si chiude oggi ha offerto due interessanti occasioni di confronto e apprendimento su temi di grande importanza qui a Milano. La prima e’ stata la sessione organizzata da www.futuredrive.it sul tema dell’efficacia ed efficienza delle reti di vendita, la seconda e stata la serata organizzata da www.rulingcompanies.org su quello dell’Adaptive Leadership.

In entrambe le occasioni si e’ parlato di ….Leadership. 

Ho apprezzato molto un intervento di Marco Vergeat, presidente di Summit,  sulla Leadership Trasformazionale. Si parla molto di Business Transformation di questi tempi e senza un adeguato tipo di Leadership non si ottiene certo la trasformazione del modo di fare  business (e quindi anche di VENDERE, il tema a me piu’ caro, come sapete). Vergeat ha indicato questo tipo di leadership come quello necessario per affrontare l’incertezza dello scenario davanti a noi. Il Transformational Leader e’ un Leader con IDEE, non uno che si aspetta le idee solo e soltanto dalle proprie persone (errore piuttosto comune oggi), e’ un leader che sa ispirare FIDUCIA, che ha un’ETICA  e che sa costruire l’ambito giusto per avere DECISIONI CONDIVISE con le persone.  Quindi idee, ambito giusto per farle capire, discutere, criticare, fiorire, cassare, sviluppare, realizzare, e capacita’, una volta prese le decisioni, di averle condivise e ‘sentite’ da tutti. Nel mio libro ho dedicato due capitoli alla Capacita’ di Vision e alla Capacita’ di Execution,  e parlo di Peak leader nelle Vendite. Non potrei essere piu’ d’accordo col Dott. Vergeat.

 

Mi ha anche interessato molto una bella presentazione del Prof. Marty Linsky  della JFK School of Management di Harvard sul tema dell’ Adaptive Leadership.

Il Prof.  Linsky indica 5 punti di cambiamento nell’attitudine del leader, che la crisi richiede:

  • 1) Execution >>> Adaptation
  • 2) Solving problems >>> Running experiments
  • 3) Authonomy >>> Interdependence
  • 4) Resolving conflicts >>> Orchestrating conflicts
  • 5) Die for the cause >>> Take care of yourself

Un approccio molto molto interessante e , solo a prima vista, che sembra scaricare il leader da molte responsabilita’ dirette, operative. Un  passetto indietro, sembrerebbe. Ma non credo sia cosi’. Alla mia domanda circa la differenza tra l’Adaptive Leadership e la Transformational Leadership, il Prof. Linsky ha risposto che la transformational leadership suona piu’ ‘teorica’, meno skin in the game dell’Adaptive leadership. Non so se sono d’accordo. A prima vista il leader adaptive mi sembra un po’ troppo manager, piu’ che leader. Ma leggero’ certamente il suo libro di prossima uscita e verosimilmente cambiero’ idea.

Il leader , secondo il modesto avviso, e’ un personaggio End to End. Ha la capacita’ di Vision , che scatena le idee sue e del suo team (con continuita’!), e la capacita’ di Execution, che rende se stesso e il suo team capace di metterle in opera. 

 

Segnalo che l’amico Prof. Mario Mazzoleni, nel corso del seminario di FutureDrive ha dato qualche segnale di speranza sull’evoluzione della crisi. Vedremo nei prossimi mesi se abbiamo davvero toccato il fondo (ho grandissima fiducia nelle analisi di Mario Mazzoleni) o se c’e’ ancora del vuoto sotto di noi.     

Ringrazio Il Dott. Giuseppe Minoia, Presidente di EURISKO per la bella recensione di ORGANIZZARE, INNOVARE, VENDERE ospitata sulla Newsletter EURISKO di Marzo.

aprile 25, 2009 Posted by | Uncategorized | , , , , , , , , , , , | Lascia un commento